Marcello De Stefano (Benevento, 24 settembre 1929[1] – Udine, 13 ottobre 2023[2][3]) è stato un regista e pittore italiano, trasferitosi a sei mesi d'età con la famiglia in Friuli, e diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dopo esperienze formative con registi come Alessandro Blasetti, Luigi Zampa, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, King Vidor. Alle successive esperienze di aiuto regia (Crimen di Mario Camerini, con Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Nino Manfredi e Franca Valeri e Il segugio di Bernard Rolland, con Henri Salvador e Nino Taranto), si aggiunge la realizzazione di alcuni film-saggio – come la critica definisce il suo cinema – di argomento religioso. Nel 1963 torna in Friuli, dove la rivendicazione dell'identità linguistica accompagna un risveglio culturale a cui De Stefano partecipa dando voce ai friulani e ai loro problemi. In seguito scrive e dirige ulteriori film-saggio proponendo la questione friulana per documentarne la realtà e per stimolarne la discussione e la riflessione.