Il marchesato del Monferrato fu un antico Stato italiano preunitario, sorto nell'XI secolo quando la Marca Aleramica, gestita sino allora consortilmente fra tutti i discendenti di Aleramo, venne ripartita fra i marchesi del Monferrato e i marchesi di Savona. Fu governato dalle dinastie Aleramici di Monferrato, Paleologi e Gonzaga. Terminò nel 1574 quando, incorporato ai domini gonzagheschi, fu elevato a ducato.
La sua geografia territoriale del tutto irregolare, e la mancanza sia di una grande capitale urbana sia di una corrispondente circoscrizione ecclesiastica che ne corroborasse l'identità, testimoniano come questo Stato ebbe origine dalle logiche feudali dell'Alto Medioevo, pur sopravvivendo per tutta l'età comunale e arrivando a convivere con le famose signorie italiane rinascimentali.
Per la maggior parte della sua esistenza, il marchesato fu suddiviso in due grandi aree separate: quella settentrionale, compresa tra le attuali province di Vercelli, Alessandria, Torino e Pavia, e quella meridionale, compresa tra quelle di Alessandria, Savona, Asti e Cuneo.