La margarina è un grasso alimentare, costituito da due fasi: una lipidica (oli e grassi) e una acquosa intimamente mescolate. Come il burro è una emulsione, cioè una dispersione di un fluido sotto forma di minutissime goccioline (acqua) in un altro fluido non miscibile (olio). A tale emulsione possono essere poi aggiunti alcuni ingredienti minori per stabilizzare e migliorare il prodotto finale, come sale, emulsionanti, siero di latte o latte scremato, coloranti, conservanti o aromi.
A temperatura ambiente ha una consistenza semisolida, grazie alla presenza di due tipi di componenti: insaturi (liquidi a temperatura ambiente) e saturi (solidi a temperatura ambiente). Viene distribuita come alternativa al burro nell'uso domestico e utilizzata a livello industriale per la preparazione di una moltitudine disparata di alimenti.[1] Il contenuto di componenti saturi presenti dipende dal mix di oli e grassi impiegato per la sua produzione che sono generalmente della classe degli esteri glicerici dell'acido palmitico (C16), margarico (C17) e stearico (C18), acidi grassi a catena lunga. Oggi si trovano principalmente in commercio, soprattutto per l'uso domestico, margarine senza grassi idrogenati. Il processo di idrogenazione degli oli insaturi per trasformarli chimicamente in grassi saturi solidi, usati nella preparazione della margarina porta alla formazione di acidi grassi trans nocivi. Esso è stato sostituito con l'utilizzo di oli e grassi saturi vegetali, come l'olio di cocco, di palma, il burro di cacao o il karité.
In commercio si trovano diverse tipologie di prodotto, come margarine senza olio di palma, con olio di soia, 100% vegetali, senza lattosio, arricchite in omega 3 o vitamine.