Venne soprannominato "il VateEtneo"[1], appellativo da lui stesso coniato nel suo autoritratto poetico in stile foscoliano[2], presente nel poema Atlantide.[3]
^Il vate Etneo: conferenza tenuta a New York, in commemorazione di Mario Rapisardi, nell'Aula Magna del Normal College di Park Ave. sotto gli auspici del Circolo Italiano fra studentesse del medesimo Istituto.
^vedere il sonetto-autoritratto di FoscoloSolcata ho fronte, occhi incavati intenti, a sua volta spirato dall'alfierianoSublime specchio di veraci detti.
^«Quel disdegnoso in su la tolda ritto, / Fosco il crin, fiso il guardo, ampia la fronte, / È il vate etneo, che come spada ha dritto / L'animo, ardente il cor, le rime pronte.» (Atlantide, Canto X).