Martirio di Policarpo | |
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Autore | Sconosciuto |
Periodo | II secolo |
Genere | Teologico |
Lingua originale | greco |
Il Martirio di Policarpo è un manoscritto scritto sotto forma di lettera che racconta il martirio religioso di Policarpo, vescovo di Smirne (il sito dell'odierna città di Izmir, in Turchia) e discepolo di San Giovanni Apostolo nel II secolo. Costituisce il primo resoconto del martirio cristiano al di fuori del Nuovo Testamento. L'autore del Martirio di Policarpo è sconosciuto, ma è stato attribuito a membri del gruppo dei primi teologi cristiani noti come i Padri della Chiesa. La lettera, inviata dalla chiesa di Smirne ad un'altra chiesa dell'Asia Minore a Filomelio, è in parte scritta dal punto di vista di un testimone oculare, raccontando l'arresto dell'anziano Policarpo, il tentativo dei romani di giustiziarlo con il fuoco, e successivi eventi miracolosi.[1]
La lettera prende spunto sia dai testi del martirio ebraico dell'Antico Testamento che dai Vangeli. Inoltre, il Martirio di Policarpo promuove un'ideologia del martirio, delineando la corretta condotta di un martire.