Mary Ann Bevan, nata Mary Ann Webster (Plaistow, 20 dicembre 1874 – Coney Island, 26 dicembre 1933), è stata un'infermiera britannica, considerata "la donna più brutta del mondo", dopo aver sviluppato la sindrome definita acromegalia, cronica, rara e invalidante, una sorta di distorsione sia dell'osso facciale che di mani e piedi.
La storia di Mary Ann può essere considerata emblematica di come certe persone che soffrirono di determinate patologie poterono diventare fenomeni da baraccone: nate, o sopraggiunte, le deformità fisiche, specie nel Regno Unito e negli Stati Uniti, a partire dal XVI secolo, trovarono il loro apice nel XIX secolo e nei primi anni del secolo successivo, quale spettacolo, divertimento popolare, beffa ed umiliazione per chi ne soffriva[1].