Marya al-Qibtiyya

Mārya al-Qibṭiyya (in arabo مارية القبطية?; ... – Medina, 637) è stata una schiava copta cristiana convertitasi all'Islam, sposa di Maometto.

Mārya bint Shamʿūn, detta al-Qibṭiyya, ossia Maria la Copta, fu una schiava copta cristiana egiziana che fu inviata in dono nel 628 a Maometto dal Patriarca di Alessandria Muqawqis, insieme alla sorella Sirin.[1] Numerose fonti, incluso Ibn Qayyim al-Jawziyya, affermano che ella rimanesse sempre una concubina.[2] Fu madre del piccolo figliolo di Maometto (Ibrahim ibn Muhammad), che premorì ai genitori. Mārya non avrebbe mai sposato Maometto e morì cinque anni dopo di lui. La sua data di nascita è sconosciuta e nessuna fonte principale parla della sua età.

  1. ^ Ibn Ishaq, al-Sīra al-nabawiyya (La vita del Profeta), trad. Guillaume, p. 653.
  2. ^ Ibn Kathir, Tafsir del Corano, Sūra LXVI, versetti 1-5.

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