Massacro di Jilava massacro | |
---|---|
Tipo | Omicidio politico |
Data | 26 novembre 1940 |
Luogo | Carcere di massima sicurezza di Bucarest-Jilava |
Stato | Romania |
Comune | Jilava |
Coordinate | 44°20′06″N 26°06′27″E |
Responsabili | 20 uomini della Guardia di Ferro |
Conseguenze | |
Morti | 64 |
Il massacro di Jilava[1] è consistito nell'esecuzione sommaria di 64 prigionieri da parte di 20 seguaci della Guardia di Ferro nella notte del 26 novembre 1940 presso il carcere di massima sicurezza di Bucarest-Jilava, nei pressi della capitale romena.[2][3][4]
Tra le vittime vi furono l'ex Primo ministro Gheorghe Argeșanu, l'ex Ministro della giustizia Victor Iamandi, l'ex Ministro dell'interno Gabriel Marinescu e molti ex vertici della polizia.[2] L'episodio causò una forte tensione tra il leader della Guardia di Ferro Horia Sima[5] ed il conducător Ion Antonescu,[4] contrasto che sarà aggravato sia dalla ribellione dei Legionari che dal pogrom di Bucarest tra il 21 e 23 gennaio 1941, e che terminerà con la cacciata di Sima dal potere.[6]