Matthew Boulton

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Matthew Boulton

Matthew Boulton (Birmingham, 3 settembre 1728Birmingham, 17 agosto 1809) è stato un imprenditore britannico.

Nel 1761 fondò una grande fonderia a Birmingham e nel 1767 conobbe James Watt, il padre della macchina a vapore; la collaborazione tra Boulton e Watt iniziò nel 1774. Fino alla fine del XVIII secolo, la ditta Boulton & Watt installò centinaia di motori a vapore, che resero possibile la meccanizzazione di fabbriche e fonderie. Boulton applicò tecniche moderne al conio delle monete, producendo milioni di pezzi per la Gran Bretagna e altre nazioni, e rifornendo la zecca reale britannica con attrezzatura all'avanguardia.

Nato a Birmingham da un manufatturiere della città che morì quando Boulton aveva 31 anni. Allora Boulton aveva gestito l'attività di famiglia da molti anni e la espanse considerevolmente alla Soho Manufactory, costruita da lui vicino a Birmingham. A Soho, adottò le tecniche più recenti, e si occupò di placche d'argento, ormolu e altre arti decorative. Si associò a James Watt quando il socio d'affari di Watt, John Roebuck, non fu in grado di pagare un debito a Boulton; allora Boulton come compenso accettò la percentuale di Roebuck del brevetto di Watt. In seguito riuscì a convincere il Parlamento ad estendere il brevetto di Watt per altri 17 anni, consentendo all'azienda di commercializzare la motrice a vapore di Watt. L'azienda installò centinaia di motori a vapore Boulton & Watt in Gran Bretagna e all'estero, inizialmente nelle miniere e poi nelle fabbriche.

Boulton era un importante membro della Lunar Society, un gruppo di uomini della zona di Birmingham prominenti nelle arti, nelle scienze e in teologia. Erano membri Watt, Erasmus Darwin, Josiah Wedgwood e Joseph Priestley. La società organizzava incontri ogni mese in corrispondenza della luna piena. Ai membri della società sono attribuiti sviluppi e tecniche in scienze, agricoltura, manifattura, estrazione mineraria e trasporti che gettarono le basi per la rivoluzione industriale.

Boulton fondò la Soho Mint, che presto adattò all'energia a vapore. Cercò di migliorare il cattivo stato della monetazione britannica e, dopo diversi anni di sforzi, ottenne un contratto nel 1797 per produrre la prima moneta britannica in rame dopo un quarto di secolo. I suoi pezzi "a ruota dentata" erano ben progettati e difficili da contraffare, e comprendevano la prima coniazione del grande penny di rame, che continuò a essere coniato fino al giorno della decimalizzazione nel 1971.

Si ritirò nel 1800, pur continuando a gestire la sua zecca, All'inizio del 1809 era gravemente malato. Soffriva da tempo di calcoli renali, che si depositavano anche nella vescica, causandogli un grande dolore. Morì a Soho House il 17 agosto 1809. Fu sepolto nel cimitero della chiesa di St. Mary, Handsworth, a Birmingham, che in seguito fu ampliata sul luogo della sua tomba. All'interno della chiesa, sulla parete nord del santuario, si trova un grande monumento marmoreo a lui dedicato, commissionato dal figlio, scolpito dallo scultore John Flaxman. Comprende un busto in marmo di Boulton, incastonato in un'apertura circolare sopra due putti, uno dei quali contiene un'incisione della Manifattura di Soho.


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