Matthew Shepard

Matthew Wayne Shepard (Casper, 1º dicembre 1976Fort Collins, 12 ottobre 1998) è stato uno studente statunitense diventato tristemente noto per essere stato derubato e brutalmente massacrato da due giovani suoi coetanei in una località campestre vicino a Laramie, Wyoming, la notte tra il 6 ottobre e il 7 ottobre 1998.

Matthew Shepard morì cinque giorni dopo a causa delle gravi ferite subite senza riprendere più conoscenza; durante il processo, gli imputati ammisero di avere inflitto le torture a Shepard perché questi era omosessuale[1].

Il caso Shepard suscitò scalpore per l'efferatezza della violenza con cui il ragazzo fu ucciso, e sensibilizzò il pubblico statunitense riguardo ai diritti della comunità LGBT e all'annoso dibattito sulla pena di morte. Gli assassini, infatti, stanno attualmente scontando la pena in prigione; la loro condanna, inizialmente indirizzata verso la pena di morte per entrambi, è stata variata in sede processuale a una condanna alternativa di ergastolo senza diritto di appello e di riduzione della pena, grazie alla famiglia della vittima che scelse di accettare la proposta della loro difesa, pur non rinunciando a portare avanti una campagna pubblica per non mettere a tacere l'episodio, portando a essere il figlio Matthew un simbolo contro l'omofobia e la discriminazione delle persone LGBT in tutto il mondo.

  1. ^ Matthew Shepard Foundation webpage, su matthewshepard.org, Matthew Shepard Foundation. URL consultato il 14 febbraio 2020.

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