Maurice Hugh Frederick Wilkins (Pongaroa, 15 dicembre 1916 – Londra, 5 ottobre 2004) è stato un fisico e biologo neozelandese naturalizzato britannico, premio Nobel per la medicina nel 1962, insieme a Francis Crick e James Watson, per le scoperte riguardo alla struttura molecolare degli acidi nucleici[1].
I suoi studi hanno contribuito a comprendere la fosforescenza, la separazione degli isotopi, la microscopia ottica e la diffrazione dei raggi X, e a sviluppare il radar. È meglio conosciuto per i suoi lavori al King’s College, Londra sulla struttura del DNA i quali ricadono in tre fasi distinte. La prima fu nel 1948-50 dove i suoi studi iniziali produssero la prima immagine ai raggi X chiara del DNA, che ha presentato ad una conferenza a Napoli nel 1951 tenuta da James Watson. Durante la seconda fase del suo lavoro (1951-52) produsse chiare immagini a “forma di B e X” dallo sperma di calamaro, immagini che inviò a James Watson e Francis Crick, facendo scrivere così a Watson “Wilkins… ha ottenuto fotografie a diffrazione di raggi X davvero eccellenti” [parlando del DNA].[2][3]
Nel 1953, la collaboratrice di Wilkins Rosalind Franklin chiese a Raymond Gosling di consegnare immagini d'alta qualità della forma “B” di DNA, che lei aveva fatto nel 1952[4] ma che aveva messo da parte, a Wilkins poiché lei era un’esperta cristallografa e non voleva condividere le sue informazioni. Wilkins imprudentemente le mostrò a Watson.[5] Questa immagine, insieme alla conoscenza che Linus Pauling aveva proposto una struttura del DNA non corretta, spinse[6] Watson e Crick a ricominciare la costruzione di modelli. Con informazioni addizionali dai resoconti delle ricerche di Wilkins e Franklin (ottenuti via Max Perutz), Watson e Crick descrissero correttamente la struttura a doppia elica del DNA nel 1953. Wilkins continuò a ricercare, verificando e facendo significanti correzioni al modello Watson-Crick, e a studiare la struttura dell'RNA.[7]
Wilkins, Crick e Watson vennero premiati nel 1962 col Premio Nobel per la medicina, “per le loro scoperte riguardanti la struttura molecolare degli acidi nucleici e la loro importanza riguardo al trasferimento di informazioni in materiale vivente.”[8]