Maurits Cornelis Escher, pronuncia olandese [ˈmɔu̯rɪts kɔrˈneːlɪs ˈɛsər][1] oppure [ˈɛʃər][2] (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972), è stato un incisore e grafico olandese.
Il suo nome è indissolubilmente legato alle sue incisioni su legno, litografie e mezzetinte che tendono a presentare costruzioni impossibili, esplorazioni dell'infinito, tassellature del piano e dello spazio e motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti. Le sue opere sono per questo molto amate dagli scienziati, logici, matematici e fisici, che apprezzano il suo uso razionale di poliedri e distorsioni geometriche e le interpretazioni originali di concetti appartenenti alla scienza per ottenere effetti paradossali.