Mavia

Mavia
Regina dei Tanukhidi
In carica375 - 425
Predecessoreal-Hawari
Nascitasconosciuta
MorteAnasarta, 425
Luogo di sepolturaAnasarta

Mavia, anche citata come Mania (in arabo ماوية?, Māwiyya; in greco antico: Μαυία, Mauía; ... – Anasarta, 425), è stata una regina araba che governò sui Tanukhidi, una confederazione di arabi seminomadi nella Siria meridionale, nella seconda metà del IV secolo[1][2].

Guidò le sue truppe in una ribellione contro il tardo dominio romano, cavalcando alla testa del suo esercito in Fenicia e in Palestina. Dopo che raggiunse i confini dell'Egitto e sconfisse ripetutamente l'esercito romano, alla fine i Romani fecero una tregua con lei alle condizioni da lei stabilite.[3] In seguito i Romani chiesero il suo aiuto quando furono attaccati dai Goti, al che ella rispose inviando un'unità di cavalleria.

Considerata "la donna più potente nell'Arabia tardoantica dopo Zenobia",[1] gran parte di ciò che si sa su Mavia proviene dai resoconti antichi, quasi contemporanei, come gli scritti di Rufino,[4] che si pensa derivino da un resoconto ora perduto di Gelasio di Cesarea. Gli autori successivi la trasformarono in una cristiana di origine romana, sebbene fosse evidentemente araba, e forse inizialmente pagana.[1]

  1. ^ a b c Bowersock et al., 1999, p. 569.
  2. ^ Shahîd, 1984, p. 141.
  3. ^ Jensen, 1996, pp. 73-75.
  4. ^ (EN) Christopher B. Zeichmann, Essential Essays for the Study of the Military in First-Century Palestine: Soldiers and the New Testament Context, Wipf and Stock Publishers, 4 novembre 2019, ISBN 978-1-5326-5638-5. URL consultato il 13 maggio 2023.

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