McLaren M6A | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Categoria | Campionato CanAm |
Classe | Gruppo 7 |
Produzione | dal 1967 al 1968 |
Progettata da | Bruce McLaren, Robin Herd, Gordon Coppuck, Tyler Alexander e Don Beresford |
Sostituita da | McLaren M8A |
Descrizione tecnica | |
Meccanica | |
Telaio | monoscocca in fogli di alluminio rivettato a paratie d'acciaio |
Motore | Chevrolet V8 5,9 litri |
Trasmissione | cambio "Hewland LG" a 5 rapporti - traz. posteriore |
Dimensioni e pesi | |
Larghezza | 1730 mm |
Altezza | 790 mm |
Passo | 2380 mm |
Peso | 593 kg |
Altro | |
Pneumatici | Goodyear |
Risultati sportivi | |
Debutto | Road America Can-Am, 3 settembre 1967[1] |
Piloti | Bruce McLaren, Denny Hulme |
Palmares | |
Campionati piloti | 2 (CanAm 1967 e USSRC 1968) |
La McLaren M6A è una vettura da competizione realizzata dal pilota Bruce McLaren e dalla sua azienda Bruce McLaren Motor Racing per competere nel Campionato CanAm del 1967, in sostituzione della precedente M1B del 1966, che gli permise di vincere il primo dei tanti titoli Can-Am grazie alla migliore progettazione della vettura e al motore Chevrolet[2].
Per la stagione 1968 della Can-Am la McLaren mise in pista la nuova M8A, pertanto fu sviluppata con la collaborazione del team Trojan la M6B, di cui furono realizzati 26 esemplari[3] venduti a piloti privati interessati a competere nella Can-Am e in altri campionati[2].
La M6 fu utilizzata in seguito per lo sviluppo di una vettura sport che avrebbe dovuto competere nella 24 Ore di Le Mans e conosciuta col nome di M6GT. I piani della McLaren prevedevano l'omologazione della vettura nel Gruppo 4, che prevedeva una produzione minima di 50 esemplari (ridotti a 25 a partire dalla stagione 1969), ma l'omologazione non fu mai ottenuta a causa del esiguissimo numero di esemplari realizzati[4], due dei quali omologati per l'uso stradale e di cui uno impiegato dallo stesso Bruce McLaren come auto personale[5].