Mechanical Animals

Mechanical Animals
album in studio
ArtistaMarilyn Manson
Pubblicazione15 settembre 1998
Durata62:30
Dischi1
Tracce14
GenereGlam rock[1][2][3]
Industrial metal[4]
Alternative metal[4]
EtichettaNothing, Interscope
ProduttoreMichael Beinhorn, Marilyn Manson, Sean Beavan
RegistrazioneThe White Room, Westlake Recording Studios e Conway Recording Studios
Certificazioni
Dischi d'oroAustralia (bandiera) Australia[5]
(vendite: 35 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[6]
(vendite: 100 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[7]
(vendite: 100 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[8]
(vendite: 50 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[9]
(vendite: 40 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[10]
(vendite: 100 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[11]
(vendite: 15 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[12]
(vendite: 1 000 000+)
Marilyn Manson - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
(1999)

Mechanical Animals è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense Marilyn Manson, pubblicato il 15 settembre 1998 dalla Nothing Records e dalla Interscope Records.

Ha rappresentato la breve incursione della band nel mondo del glam rock, in netto contrasto con il ruvido ed abrasivo rock e metal industriale che ha caratterizzato gli album precedenti e che è tornato in quelli successivi del gruppo.

Si tratta di un'opera rock realizzata come concept album e rappresenta il secondo atto della trilogia che include Antichrist Superstar e Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death). Dopo la pubblicazione di Holy Wood, Manson rivelò che la storia raccontata nella trilogia si svolge in ordine anticronologico; pertanto, Holy Wood inizia la storia, Mechanical Animals la continua e Antichrist Superstar la termina.[13]

Mechanical Animals debuttò direttamente al primo posto in classifica nella sua prima settimana di vendita, diventando il primo album dei Marilyn Manson a raggiungere tale risultato. Dall'album sono stati estratti quattro singoli: The Dope Show, Rock Is Dead, I Don't Like the Drugs (But the Drugs Like Me) e Coma White.

  1. ^ David Browne, Mechanical Animals Music Review, su Entertainment Weekly, Time Inc. (Time Warner), 14 settembre 1998. URL consultato il 23 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  2. ^ Chris Heath, The Love Song of Marilyn Manson [collegamento interrotto], su Rolling Stone (RS 797), Wenner Media LLC, 15 ottobre 1998. URL consultato l'11 settembre 2010.
  3. ^ Anne Powers, Rolling Stone Mechanical Animals review, su Rolling Stone, Wenner Media LLC, 1º gennaio 2004. URL consultato il 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  4. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Mechanical Animals, su AllMusic, All Media Network.
  5. ^ dropbox.com, https://www.dropbox.com/sh/k9o2q7p7o4awhqx/AAD6BUynvHbdGxT3lvCkFhC2a/1998%20Accreds.pdf.
  6. ^ riaj.or.jp, https://www.riaj.or.jp/f/data/cert/gd.html.
  7. ^ bpi.co.uk, https://www.bpi.co.uk/award/9185-2605-2.
  8. ^ mediafire.com, https://www.mediafire.com/file/pd758fesp2w7i7f/Spanish+Certifications+for+1996-1999.pdf.
  9. ^ Copia archiviata (PDF), su ifpi.se. URL consultato il 30 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  10. ^ musiccanada.com, https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=Mechanical+Animals%20Marilyn+Manson.
  11. ^ Copia archiviata, su nztop40.co.nz. URL consultato il 30 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2023).
  12. ^ riaa.com, https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&ar=Marilyn+Manson&ti=Mechanical+Animals&format=Album&type=#search_section.
  13. ^ Tom Lanham, Marilyn Manson: Absinthe Makes The Heart Grow Fonder, in Alternative Press, #148, Alternative Press Magazine, Inc., 2000-11, pp. 76‐86.

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