Mefiboset (in ebraico מְפִיבֹשֶׁת?, Məfīḇōšeṯ, chiamato anche Meribaal, in ebraico מְרִיב־בַּעַל ?, Mərīḇ-Baʻal) era figlio di Gionatan e nipote di Saul. Il suo nome è menzionato nei Libri di Samuele e delle Cronache.
All'età di cinque anni, perse il padre e il nonno nella battaglia del monte Ghilboa. Alla morte dei due, la nutrice di Mefiboset prese con sé il piccolo e fuggì in preda al panico (4:4[1]. Nella fretta, il bambino cadde o fu lasciato cadere e rimase incapace di camminare.
Alcuni anni dopo, a seguito della sua ascesa nel Regno Unito di Israele, il re Davide chiese «Non c'è più nessuno della casa di Saul, a cui io possa usare la misericordia di Dio?»(2 Samuele 9:3[2]), e gli fu portato Mefiboset. Davide restituì l'eredità di Saul a Mefiboset e gli permise di vivere nel suo palazzo a Gerusalemme.
Secondo 2 Samuele 9:12[3], 1 Cronache 8:34[4] e 1 Cronache 9:40[5], Mefiboset ebbe un figlio di nome Michea.