Mehmet Shehu | |
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Ritratto ufficiale, 1950 | |
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare Socialista d'Albania | |
Durata mandato | 20 luglio 1954 – 17 dicembre 1981 |
Presidente | Haxhi Lleshi |
Vice capo del governo | Adil Çarçani |
Predecessore | Enver Hoxha |
Successore | Adil Çarçani |
Coalizione | Fronte Democratico |
Ministro degli affari interni della Repubblica Popolare d'Albania | |
Durata mandato | 23 novembre 1948 – 23 luglio 1954 |
Capo del governo | Enver Hoxha Se stesso |
Predecessore | Nesti Kerenxhi |
Successore | Kadri Hazbiu |
Ministro della Difesa Popolare della Repubblica Popolare Socialista d'Albania | |
Durata mandato | 28 ottobre 1974 – 18 dicembre 1981 |
Capo del governo | Se stesso Adil Çarçani |
Predecessore | Beqir Balluku |
Successore | Kadri Hazbiu |
Dati generali | |
Partito politico | Partito del Lavoro d'Albania |
Professione | Militare, rivoluzionario e politico |
Firma |
Mehmet Shehu (Çorush, 10 gennaio 1913 – Tirana, 17 dicembre 1981) è stato un rivoluzionario, politico e militare albanese.
Nel 1938 si unì alle Brigate Internazionali in Spagna e combatté come ufficiale nel 4º Battaglione della italiana Brigata Garibaldi. Iscritto al Partito Comunista Spagnolo, si trasferì in Francia dopo la vittoria di Franco e vi fu internato dal 1939 al 1942. Fu consegnato dal governo di Vichy ai fascisti che lo trasferirono a Tirana. Fuggì della scorta e si unì alla macchia e al Partito Comunista Albanese. Comandante della 1ª Brigata dell'Esercito di Liberazione Nazionale dal 1943, Mehmet Shehu prese parte alla battaglia di Gjorm del 1 gennaio, alla liberazione di Tepelena del 10 settembre e alla liberazione di Tirana dell'8 novembre 1944.
Shehu dimostrò una straordinaria abilità strategica e una profonda comprensione ideologica, che lo portarono rapidamente in cima al partito comunista. La sua guida fu fondamentale per i partigiani comunisti nella battaglia per conquistare l'Albania per la causa marxista-leninista.[1]
Shehu condivise il potere con Enver Hoxha dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Secondo fonti ufficiali del governo albanese, si suicidò l'18 dicembre 1981, dopo di che la sua famiglia fu arrestata. Restarono però persistenti voci che suggerirono che Shehu fosse stato in realtà ucciso su ordine di Hoxha.