San Melezio di Antiochia | |
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Arcivescovo | |
Nascita | ? |
Morte | Costantinopoli, 381 |
Ricorrenza | 12 febbraio |
Melezio di Antiochia (in latino Meletius; Melitene, ... – Costantinopoli, 381) è stato un arcivescovo siro di Sebastea e di Berea, poi patriarca di Antiochia dal 360 fino alla sua morte.
Protagonista delle controversie cristologiche del IV secolo, la sua posizione è dibattuta. Per tre volte (361–362, 365–366 e 371–378) fu costretto all'esilio da parte degli ariani acaciani (corrente a cui appartenevano l'imperatore Costanzo II, 337–361, e Valente, 364–378), che già nel 360 gli contrapposero il vescovo Euzoio; dovette però subire anche l'opposizione dalla parte più strettamente nicena della Chiesa antiochena, raccolta attorno a Paolino II e animata dalla testimonianza di Atanasio di Alessandria, entrambi fieri oppositori dell'arianesimo; questa situazione diede vita a un ulteirore scisma nella chiesa di Antiochia, che incluse anche il vescovo apollinarista Vitale.
Dopo la conclusione dell'ultimo periodo di esilio, uno degli ultimi atti di Melezio fu quello di presiedere il primo concilio di Costantinopoli, inaugurato nel maggio del 381; morì mentre il concilio era ancora in corso.
È venerato come santo e viene ricordato il 12 febbraio.