Metropolitana di Washington | |
---|---|
Stazione Metro Center | |
Stato | Stati Uniti |
Città | Washington |
Apertura | 27 marzo 1976 |
Ultima estensione | 26 luglio 2014 |
Gestore | Washington Metropolitan Area Transit Authority |
Sito web | www.wmata.com/service/rail/ |
Caratteristiche | |
Numero linee | 6 |
Stazioni | 91 |
Lunghezza | 188 km |
Scartamento | 1 429 mm |
Trazione | 750 V CC tramite terza rotaia |
Statistiche 2017 | |
Passeggeri giornalieri | 760 200[1] |
Passeggeri annuali | 229 595 700[1] |
La metropolitana di Washington (in inglese Washington Metrorail, ma più comunemente chiamata Metro) è il sistema di trasporto pubblico principale del territorio di Washington e delle aree suburbane; si estende, oltre che nel distretto di Columbia, anche in Maryland (contee di Montgomery e Prince George) e in Virginia (contee di Arlington e di Fairfax, arrivando nella città indipendente di Alexandria). Aperta nel 1976, la rete Metrorail comprende sei linee (l'ultima delle quali inaugurata nel 2014), per un totale di 91 stazioni e una lunghezza complessiva di 188 km.
La metropolitana di Washington è la seconda metropolitana degli Stati Uniti per numero di passeggeri trasportati, superata solo dalla metropolitana di New York.
La rete è gestita dalla Washington Metropolitan Area Transit Authority (WMATA), che gestisce anche un servizio di autobus denominato Metrobus. Le tariffe dei biglietti variano a seconda della distanza coperta e dell'orario della corsa, con prezzi maggiori nelle ore di punta (mattina e pomeriggio dei giorni lavorativi).
La metropolitana fu progettata dall'architetto Harry Weese di Chicago con l'uso di cemento a vista che forma motivi decorativi geometrici. La metro è considerata un esempio di design brutalista, tipico del tardo XX secolo. Il design delle volte delle stazioni è stato classificato al 106º posto della lista America's Favorite Architecture, compilata dall'American Institute of Architects.[2] Il sistema segnaletico venne progettato da Massimo Vignelli e Peter Van Delft dello studio Unimark International.[3]