Michel Temer | |
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37º Presidente del Brasile | |
Durata mandato | 31 agosto 2016 – 1º gennaio 2019 |
Vice presidente | Carica vacante |
Predecessore | Dilma Rousseff |
Successore | Jair Bolsonaro |
24º Vicepresidente del Brasile | |
Durata mandato | 1º gennaio 2011 – 31 agosto 2016 |
Presidente | Dilma Rousseff |
Predecessore | José Alencar |
Successore | Hamilton Mourão (2019) |
Presidente della Camera dei Deputati del Brasile | |
Durata mandato | 2 febbraio 2009 – 17 dicembre 2010 |
Presidente | Luiz Inácio Lula da Silva |
Predecessore | Arlindo Chinaglia |
Successore | Marco Maia |
Durata mandato | 2 febbraio 1997 – 2 febbraio 2001 |
Presidente | Fernando Henrique Cardoso |
Predecessore | Luís Eduardo Magalhães |
Successore | Aécio Neves |
Membro della Camera dei deputati, Stato di San Paolo | |
Durata mandato | 1º febbraio 1987 – 30 dicembre 2010 |
Presidente del Partito del Movimento Democratico Brasiliano | |
Durata mandato | 9 settembre 2001 – 5 aprile 2016 |
Predecessore | Jader Barbalho |
Successore | Romero Jucá |
Dati generali | |
Partito politico | Partito del Movimento Democratico Brasiliano |
Titolo di studio | doktor nauk in scienze giuridiche |
Università | Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, Law School, University of São Paulo e Universidade de São Paulo |
Firma |
Michel Miguel Elias Temer Lulia (Tietê, 23 settembre 1940) è un avvocato ed ex politico brasiliano, Presidente della Repubblica Federale del Brasile dal 31 agosto 2016 al 1º gennaio 2019, già Vicepresidente dal 1º gennaio 2011, facente funzione di Presidente dal 12 maggio 2016 fino a fine agosto, quando a seguito della votazione del Senato Dilma Rousseff è stata dichiarata decaduta da tale carica.
È stato presidente del Partito del Movimento Democratico Brasiliano e per tre volte presidente della Camera dei deputati.
Stretto collaboratore di Dilma Rousseff, ne è stato nominato Vice Presidente nel 2011. Il 12 maggio 2016 Temer assume la carica di Presidente facente funzioni in seguito alla votazione dell'impeachment da parte del Parlamento nei confronti della Rousseff, che è così stata sospesa dalla carica fino a 180 giorni, mentre il Senato l'ha giudicata per l'accusa di manipolazione dei dati del deficit di bilancio nazionale, accusa poi risultata infondata.
Nel 2009 fu indicato dal Departamento Intersindical de Assessoria Parlamentar (DIAP) come parlamentare più influente del Congresso Nazionale. Fa parte della massoneria, presenza attiva nella vita politica nazionale brasiliana.[1]