Il minareto di Emin (o Su Gong Ta) si innalza accanto alla moschea uigura situata a Turfan, Xinjiang, Cina. A 44 metri è il minareto più alto della Cina.[1] La dinastia Qing conquistò questa regione in larga parte musulmana negli anni 1750 sconfiggendo i Mongoli e gli Uiguri in una serie di battaglie grazie al suo superiore armamento. Da conquistatori, i Qing governarono la popolazione locale con mano leggera e furono tolleranti nei confronti della religione musulmana.[2]
Il minareto fu iniziato nel 1777 durante il regno dell'imperatore Qing Qianlong (1735-1796) e terminato l'anno successivo.[3] Fu finanziato dai capi locali e costruito per onorare le gesta di un generale locale di Turfan, Emin Khoja, da cui il nome "Emin".[4] Il minareto di Emin è situato lungo l'antica Via della Seta (vicino all'antica capitale uigura di Gaochang). Nelle vicinanze si trova il sito delle Caverne dei Mille Buddha di Bezeklik.[5]
L'arido paesaggio dello Xinjiang meridionale è stato a lungo collegato sia all'Asia orientale che all'Asia occidentale da storiche rotte commerciali come la Via della Seta e il territorio intorno a questi crocevia divenne l'ubicazione della maggior parte delle strutture islamiche dello Xinjiang. L'area è servita a lungo da canale di scambio culturale tra diversi gruppi etnici e religiosi. Il minareto di Emin, come altre moschee e minareti uiguri, riflette tale circostanza nella sua combinazione di elementi islamici tradizionali e di tradizioni edilizie uigure di carattere locale.[5]
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