Secondo la tradizione cattolica, il miracolo eucaristico di Lanciano è un miracolo eucaristico che sarebbe avvenuto a Lanciano nella prima metà dell'VIII secolo. Le prime documentazioni scritte della vicenda compaiono però soltanto nel XVII secolo[1] e raccontano, senza produrre evidenze o altre fonti, di uno ieromonaco che dubitava della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia. Secondo il racconto, mentre costui stava celebrando la messa, al momento di pronunciare le parole della consacrazione, l'ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue; le presunte reliquie sono conservate in un'urna all'interno della chiesa di San Francesco. Questo risulta essere il primo miracolo eucaristico della la Chiesa cattolica documentato, sia pure oltre 800 anni dopo il presunto avvenimento.[2][3][4]