Mission Hill

Mission Hill
serie TV d'animazione
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreBill Oakley, Josh Weinstein
ProduttoreColin A.B.V. Lewis
Char. designLauren MacMullan
MusicheCake
StudioFilm Roman, Castle Rock Entertainment
ReteThe WB (1999-2000), Adult Swim (2002)
1ª TV24 settembre 1999 – 11 agosto 2002
Rapporto4:3
Durata ep.21-23 min
Generesitcom, commedia drammatica

Mission Hill è una serie televisiva animata statunitense del 1999, creata da Bill Oakley e Josh Weinstein e prodotta da Colin A.B.V. Lewis.

La serie è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti su The WB dal 24 settembre 1999 al 16 luglio 2000 e su Adult Swim dal 14 luglio all'11 agosto 2002, per un totale di 13 episodi prodotti (su 18 programmati) ripartiti in una stagione.

La serie è stata interrotta dopo due episodi da The WB a causa di valutazioni scarse. Nell'estate del 2000 viene riproposta sulla stessa rete, tuttavia viene cancellata dopo altri quattro episodi. Mission Hill ha sviluppato un seguito di culto grazie alle ripetute trasmissioni di tutti e 13 gli episodi sul blocco Teletoon Unleashed di Teletoon, su Adult Swim di Cartoon Network e su Too Funny To Sleep di TBS. La serie era nota precedentemente come The Downtowners, tuttavia l'esistenza della serie animata Downtown di MTV ha costretto i creatori a cambiare il nome.[1]

La serie è divenuta popolare anche grazie alle trasmissioni al di fuori degli Stati Uniti e del Canada, come in Australia, Europa orientale, America Latina, Spagna e Nuova Zelanda. Stilisticamente, la serie è riconoscibile per la sua brillante tavolozza di colori basata sul neon e presenta una peculiare miscela di animazione moderna e disegni tradizionali "da cartone animato". Lo stile ricorda i cartoni animati della Warner Bros. prodotti tra gli anni '30 e gli anni '50, così come i cartoni della Hanna-Barbera degli anni '60. I disegni sono stati realizzati da Lauren MacMullan, che cita la serie a fumetti Eightball come fonte di ispirazione per il suo design complessivo.

  1. ^ Animation World News - Television, su awn.com, 2 aprile 2015. URL consultato il 10 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).

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