Mohammad Sa'id Sarmad (Kashan, 1590 circa – Delhi, 1660 circa) è stato un poeta persiano di origini ebreo-armene che visse in epoca safavide.
Studiò alla scuola filosofica di Esfahan, dove si convertì all'Islam, e verso il 1630-33 si trasferì in India, dove frequentò il filosofo Dara Shikoh. Morì giustiziato con l'accusa di ateismo o apostasia per ordine dell'imperatore moghul Aurangzeb.[1]