Moissanite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 1.DA.05 |
Formula chimica | SiC[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | variabile, a seconda dei politipi |
Classe di simmetria | variabile, a seconda dei politipi |
Parametri di cella | a=3,073, c=15,08, Z=6 (politipo 6H)[1] |
Gruppo puntuale | 6mm (politipo 6H)[1] |
Gruppo spaziale | P 63mc (politipo 6H)[1] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,1-3,29[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 9½[1] |
Sfaldatura | scarsa secondo {00001}[1] |
Frattura | concoide[1] |
Colore | verde, verde smeraldo, blu-verde, blu intenso, blu-nero, nero, più raramente verde pallido, giallo o incolore anche a zone[1] |
Lucentezza | adamantina[1] |
Opacità | trasparente[1] |
Striscio | bianco (teoricamente perché è molto più dura della porcellana) |
Diffusione | in natura è estremamente rara ed è uno dei minerali più rari al mondo |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La moissanite è un raro minerale la cui struttura cristallina è formata da un numero uguale di atomi di silicio e di carbonio, per cui corrisponde alla formula SiC. La versione artificiale è chiamata carburo di silicio ed è utilizzata come abrasivo, come materiale nell'elettronica di potenza, come guida scorrifilo negli anelli delle canne da pesca, e come gemma in gioielleria. In gioielleria si utilizza il materiale sintetico e per questioni commerciali si utilizza il termine moissanite sintetica. A volte per "marketing" viene omesso il termine "sintetica", dando l'illusione di un materiale naturale, quindi più nobile.