Un monostrato auto-assemblato o, secondo l'acronimo anglosassone, SAM (Self-Assembled Monolayer), è uno strato organizzato di molecole anfifiliche in cui una delle estremità della molecola, il “gruppo di testa” (head group), mostra una speciale affinità per un substrato. I SAM sono costituiti anche da una coda (tail) a cui può essere legato un gruppo funzionale nella parte finale come mostrato nella figura 1.
I monostrati auto-assemblati (SAM) vengono creati tramite il chemioassorbimento di “gruppi di testa” idrofili sopra un substrato dalla fase sia di vapore che liquida [1] seguita da una lenta organizzazione bi-dimensionale di gruppi terminali idrofobici.[2] Inizialmente, le molecole di adsorbato formano una massa disordinata di molecole o una “fase lying down ”,[1] e per un certo periodo di ore, cominciano a formare strutture cristalline o semicristalline sulla superficie del substrato.[3][4] I “gruppi di testa” idrofili si assemblano insieme sul substrato, mentre i gruppi di coda idrofobici si aggregano lontano dal substrato. Le aree di molecole impacchettate compatte (close-packed) si raccolgono nel nucleo e crescono fino a che la superficie del substrato non si copra di un unico monostrato.
Le molecole di adsorbato adsorbono facilmente perché riescono ad abbassare l'energia superficiale del substrato [3] e sono stabili a causa del forte chemioassorbimento dei “gruppi di testa”. Questi legami creano monostrati che sono più stabili dei legami fisioassorbiti degli strati di Langmuir–Blodgett.[5][6] I legami tiolo-metallici, per esempio, sono dell'ordine di 100 kJ/mol, rendendo il legame stabile in un'ampia varietà di temperature, solventi e potenziali.[4] I monostrati si ammassano strettamente a causa delle interazioni di van der Waals,[3][6] riducendo in tal modo la propria energia libera.[3] L'adsorbimento può essere descritto dalla isoterma di adsorbimento di Langmuir se vengono trascurate le interazioni laterali. Se non lo possono essere, l'adsorbimento viene meglio descritto dalla isoterma di Frumkin.[4]