Il Monte Bianco (Mont Blanc in francese e in arpitano), con un'altitudine di 4805,59 m s.l.m.[1], è la montagna più alta delle Alpi, d'Italia, di Francia e anche d'Europa, secondo una diffusa convenzione geografica[2][3] che esclude il Caucaso, da cui i soprannomi di tetto dell'Europa Acaucasica e di Re delle Alpi[4], condividendo assieme al monte Elbrus nel Caucaso un posto tra le cosiddette Sette Vette (Seven Summits) del pianeta[5].
Posta nel settore delle Alpi Nord-occidentali, lungo la sezione alpina delle Alpi Graie, sulla linea spartiacque tra la Valle d'Aosta (val Veny e val Ferret in Italia) e l'Alta Savoia (valle dell'Arve in Francia), nei territori comunali di Courmayeur[6] e Chamonix-Mont-Blanc, dà il nome all'omonimo massiccio, appartenente alla sottosezione delle Alpi del Monte Bianco. Prevalentemente di natura granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai, è considerata una montagna di grande richiamo per l'alpinismo internazionale[7] e, dal punto di vista della storiografia alpinistica, la nascita dell'alpinismo stesso coincide con la data della sua prima ascensione: l'8 agosto 1786[8].
- ^ Luigi Mastrodonato, Il Monte Bianco si è abbassato di oltre due metri in due anni, su lifegate.it, 6 ottobre 2023. URL consultato il 6 ottobre 2023.
- ^ Nella letteratura geografica internazionale non vi è accordo tra i geografi sui confini orientali dell'Europa. Talvolta, il confine sud-orientale viene posto lungo la linea spartiacque della catena del Caucaso; altre volte viene posto lungo la depressione del Kuma-Manyč. Questa seconda soluzione fu indicata nel 1730 dal geografo e cartografo svedese Philip Johan von Strahlenberg. Nella prima soluzione il Monte Bianco viene superato in altezza dal monte Elbrus e da altre montagne della catena del Caucaso; nella seconda resta invece la montagna più alta dell'intera Europa.
Secondo la convenzione che pone il confine sud-orientale d'Europa lungo la depressione del Kuma-Manyč, il Caucaso è considerato parte dell'Asia e il Monte Bianco il più alto d'Europa. Tra i testi che segnalano il confine euroasiatico lungo la Linea di von Strahlenberg si vedano:
- In italiano:
- Enciclopedia Treccani, voce Russia;
- Enciclopedia Treccani, voce Asia;
- Enciclopedia Treccani, voce Caucaso;
- Enciclopedia Treccani (1932), voce Europa, capitolo Confini ed area (alla voce più recente della stessa enciclopedia [Europa], invece, si elencano le varie convenzioni sul confine);
- AA.VV., Il nuovissimo atlante del Touring, vol. 1, Touring Club Italiano, 1998, p. 85.;
- Enciclopedia generale, Istituto geografico De Agostini, 1992, p. 140;
- Enciclopedia della geografia, voce Europa, Istituto geografico De Agostini, 1996, p. 41;
- Calendario Atlante De Agostini 2013, Istituto geografico De Agostini, 2012, ISBN 978-8-85-111705-4, p. 80;
- Europa, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 19 aprile 2021.
- Atlante Geografico Mondiale, voce Europa, Istituto Geografico De Agostini, 1995 (in particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale);
- Grande Dizionario Enciclopedico, a cura di Pietro Fedele, volume V, voce Europa, UTET, Torino, 1966;
- Cultura generale, capitolo Europa, Hoepli, Milano, 2018, ISBN 978-8-82-038259-9.
- In russo:
- In inglese:
- In spagnolo:
- Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico, Editorial Universitaria Ramón Areces, Madrid, 2014, p. 130, ISBN 978-8-49-961160-0.
- In tedesco:
- voce Europa della Brockhaus Enzyklopädie, volume 21, F. A. Brockhaus Auflage, Lipsia/Mannheim, 2006, da cui si cita: Als Grenze Europas zu Asien gilt seit dem 18. Jahrhundert der Ural … Konventionelle Grenzen zu Asien bilden außerdem der Fluß Ural, das Kaspische Meer, die Manytschniederung, das Schwarze Meer, der Bosporus, das Marmarameer, die Dardanellen sowie das Ägäische Meer (Gli Urali sono stati il confine tra Europa e Asia dal XVIII secolo... I confini convenzionali con l'Asia sono anche formati dal fiume Ural, dal Mar Caspio, dalla depressione del Manyč, dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, i Dardanelli e il Mar Egeo).
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- ^ Molti testi geografici includono il territorio del Caucaso ai confini tra Europa e Asia. Seguendo questo criterio, il monte Bianco viene superato in altezza dal monte Elbrus e da altre montagne della catena del Caucaso.
Tra i testi che includono il monte Elbrus come la montagna più alta d'Europa si vedano:
- L'Enciclopedia Treccani, alla voce Alpinismo, che annovera l'Elbrus tra le Seven Summits (cime più alte dei sette continenti) in quanto montagna più alta d'Europa.
- Zanichelli Editore, L'Europa fisica (PDF), su zanichelli.it, Bologna, pp. 28-29.
«Il Monte Elbrus, la vetta più alta d’Europa»
- Enciclopedia SEI, Torino, Società Editrice Internazionale, 1969, p. 828.
«[...] a sud est dalla catena del Caucaso, considerata confine tra l'Europa e l'Asia, culminante nell'Elbrus»
- (EN) Enciclopedia Britannica, 7 (or 8) Summits: The World’s Highest Mountains by Continent, su www.britannica.com.
- (EN) The Encyclopedia Americana, vol. 19, Boston, Grolier, 2002, p. 577, ISBN 978-0-71-720135-8.
«Elbrus [...] Highest peak of Europe»
- (EN) CIA World Factbook, Russia, in The World Factbook, Central Intelligence Agency, 27 gennaio 2023.
- La guida turistica Lonely Planet - Lonely Planet - Russia
- Il National Geographic, alla voce Mount Elbrus
- La Grande Enciclopedia Russa, alla voce Elbrus (Эльбру́с) Archiviato il 4 novembre 2021 in Internet Archive. definisce quest'ultimo come la catena montuosa più alta d'Europa e della Russia, e colloca il Monte Bianco (alla voce Монбла́н) come il punto più alto dell'Europa occidentale.
- (FR) Éditions Larousse, Elbrous ou Elbrouz - LAROUSSE, su www.larousse.fr, Parigi.
«Le plus haut sommet du Caucase (Russie), aux confins de l'Europe et de l'Asie»
- (ES) Gran enciclopedia Larousse en veinte volúmenes, vol. 7, Planeta, 1967, ISBN 978-8-43-202067-4.
«ELBRUS, la cumbre más alta del Cáucaso (U.R.S.S.), en los confines de Europa y Asia»
- (ES) Revista peruana de Andinismo y glaciologia, 1971, p. 62.
- ^ Tour del Monte Bianco: guida al trekking sul Re delle Alpi
- ^ Il mito delle Seven Summits, su saliinvetta.com. URL consultato il 10 settembre 2023.
- ^ Navigatore cartografico, Valle d'Aosta-Vallée d'Aoste Geonavigatore, su websitr.regione.vda.it. URL consultato il 20 ottobre 2010.
- ^ Franco Brevini, Una sfida romantica diventa uno sport di massa. Alpinisti in colonna, come turisti sulle autostrade, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 5 agosto 1997. URL consultato il 14 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
- ^ G. Strata (2015), p. 22.