Ian Brady & Myra Hindley | |
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Altri nomi | Ian Duncan Stewart Myra Hindley |
Soprannomi | Gli assassini della brughiera, The Moor Murderers |
Nascita | Brady: 2 gennaio 1938 Hindley: 23 luglio 1942 |
Morte | Hindley: 15 novembre 2002 Brady: 15 maggio 2017 |
Vittime accertate | 5 |
Periodo omicidi | 12 luglio 1963 - 6 ottobre 1965 |
Luoghi colpiti | Inghilterra |
Metodi uccisione | Strangolamento, assalto con arma bianca (coltello e ascia) |
Altri crimini | Pedofilia, sottrazione di minore, stupro, atti di mutilazione e tortura, vilipendio e occultamento di cadavere |
Arresto | Brady: 7 ottobre 1965 Hindley: 11 ottobre 1965 |
Provvedimenti | Carcere a vita |
Periodo detenzione | Brady: 7 ottobre 1965 - 15 maggio 2017 Hindley: 11 ottobre 1965 - 15 novembre 2002 |
I Moors Murders ("omicidi delle brughiere"), sono una serie di delitti che sconvolsero l'intera Gran Bretagna negli anni sessanta, compiuti dalla coppia di serial killer Ian Brady e Myra Hindley tra il luglio 1963 e l'ottobre 1965, nella zona della Greater Manchester, in Inghilterra.
Le vittime furono cinque, e si trattò di bambini ed adolescenti di età compresa dai 10 ai 17 anni: Pauline Reade, John Kilbride, Keith Bennett, Lesley Ann Downey e Edward Evans, di cui quattro furono anche violentati. Gli omicidi furono così denominati in quanto due delle vittime furono rinvenute in una fossa nella brughiera di Saddleworth. Una terza tomba, sempre nella brughiera, venne trovata nel 1987, più di 20 anni dopo la cattura di Brady e Hindley nel 1966. Il corpo di una quarta vittima, Keith Bennett, non venne mai trovato, ma si sospetta che anch'esso venne sepolto lì. Inizialmente, la polizia fu a conoscenza di soli tre omicidi, quelli di Edward Evans, Lesley Ann Downey e John Kilbride. Le successive indagini (riaperte nel 1985), si ebbero a seguito delle dichiarazioni dal carcere di Brady, che confessò anche gli omicidi di Pauline Reade e Keith Bennett. Brady e la Hindley furono condotti separatamente a Saddleworth Moor per assistere la polizia nella ricerca dei corpi.
Definita dalla stampa dell'epoca "la donna più malvagia d'Inghilterra",[1] Myra Hindley presentò diversi appelli contro la sua sentenza d'ergastolo, asserendo di essersi riabilitata e di non costituire più un pericolo per la società, ma furono tutti respinti. Morì nel 2002. Ian Brady venne dichiarato insano di mente nel 1985, rinchiuso nel manicomio criminale di Ashworth. Dal carcere ha affermato più volte di non voler essere rimesso in libertà, e ha chiesto ripetutamente di essere messo a morte. È deceduto in carcere il 15 maggio 2017.