Morgan Tsvangirai | |
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Primo ministro dello Zimbabwe | |
Durata mandato | 11 febbraio 2009 – 11 settembre 2013 |
Predecessore | carica ripristinata (ultimo a ricoprirla: Robert Mugabe) |
Successore | carica abolita |
Capo dell'Opposizione | |
Durata mandato | 30 settembre 1999 – 14 febbraio 2018 |
Predecessore | Abel Muzorewa |
Successore | Nelson Chamisa |
Presidente del Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai Movimento per il Cambiamento Democratico (1999-2005) | |
Durata mandato | 30 settembre 1999 – 14 febbraio 2018 |
Predecessore | Gibson Sibanda |
Successore | Nelson Chamisa |
Presidente del Congresso dei Sindacati dello Zimbabwe | |
Durata mandato | 10 maggio 1987 – 30 settembre 1999 |
Predecessore | Masotsha Ndhlovu |
Successore | Wellington Chibebe |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Unione Nazionale Africana di Zimbabwe (prima del 1987) Unione Nazionale Africana di Zimbabwe - Fronte Patriottico (1987-1999) Movimento per il Cambiamento Democratico (1999-2005) Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai (2005-2018) |
Firma |
Morgan Richard Tsvangirai (Gutu, 10 marzo 1952 – Johannesburg, 14 febbraio 2018) è stato un politico, sindacalista e attivista zimbabwese, presidente del Movimento per il Cambiamento Democratico, il principale partito politico d’opposizione e dall'11 febbraio 2009 all'11 settembre 2013 Primo Ministro del paese africano. Militante dei diritti umani e grande oppositore del presidente Robert Mugabe, si è guadagnato appoggio e sostegno da vari paesi occidentali per la sua lotta per la libertà.
Mugabe, con i suoi metodi di governo dispotici, è infatti accusato di reggere lo Stato africano come un dittatore e di essere colpevole di numerose violazioni dei diritti umani. Gravi sono state le azioni di repressione ai danni di Tsvangirai e del suo partito, sottoposti ad una vera e propria persecuzione: lo stesso Tsvangirai è stato arrestato, picchiato e torturato. Nell'intanto la situazione economica diviene sempre più difficile: lo Zimbabwe ha l'inflazione più alta del mondo dopo il Venezuela e internazionalmente si è chiuso in un pericoloso isolamento. Tsvangirai si è impegnato per porre fine, pacificamente, al regime del presidente per stabilire una vera democrazia e permettere la pacificazione e riconciliazione nazionali, e con le elezioni del 2009 ha conquistato la carica di primo ministro.[1]