La Mostra d'arte giapponese (日本美術展覧会?, Nihon bijutsu tenrankai) è una mostra annuale che si svolge in Giappone dal 1907, conosciuta con diverse denominazioni, variate nel corso del tempo: Bunten (1907-1918), Teiten (1919-1934), Shinbunten (1937-1944), Nitten (1946-).
È ritenuta una delle più grandi mostre d'arte al mondo e di importanza fondamentale per il ruolo svolto di sviluppo e promozione dell'arte contemporanea giapponese.[1][2] Le opere presentate, a partire dalla fine degli anni quaranta del Novecento, sono suddivise nelle cinque sezioni di pittura giapponese, pittura di stile occidentale, scultura, artigianato, calligrafia.[3][4]
Inizialmente promossa dal governo su modello dell'esposizione parigina di pittura e scultura, dal 1958 al 2011 l'ente organizzatore, Nitten, separatosi dall'Accademia d'arte giapponese facente capo al Ministero dell'Istruzione, ha gestito la mostra come ente privato. Nel 2012 ha cambiato lo status giuridico in associazione incorporata di interesse pubblico.[5]
La prima mostra del 1907 si è svolta negli spazi dell'Esposizione Industriale di Tokyo nel Parco di Ueno; in seguito, fino al 2006, si è tenuta al Tokyo Metropolitan Art Museum e dal 2007 al Centro nazionale delle arti di Tokyo.[4]
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