Il Movimento di auto-rafforzamento (zh. 自強運動T, 自强运动S, zìqiáng yùndòngP), noto anche come Movimento di occidentalizzazione[1] o Movimento per gli affari occidentali (zh. 洋務運動T, 洋务运动S, yángwù yùndòngP)[2] ( c. 1861–1895), fu un periodo di riforme istituzionali radicali avviate in Cina durante la tarda dinastia Qing (1636–1911) in seguito ai disastri militari delle Guerre dell'oppio.
L'incendio britannico e francese dell'Antico Palazzo d'Estate nel 1860, mentre gli eserciti ribelli dei Taiping marciavano verso Pechino, costrinse la corte imperiale a riconoscere lo stato di crisi. Il principe Gong fu nominato reggente, Gran Consigliere e capo del neonato Zongli Yamen (un ministero degli affari esteri de facto). Funzionari provinciali di etnia Han, su tutti il capace Zeng Guofan, istituirono milizie private occidentalizzate per combattere i Taiping e una volta sconfitti i ribelli proseguirono nello sforzo d'importare la tecnologia militare occidentale e la conoscenza scientifica dei "barbari" occidentali: fondarono arsenali, scuole e fabbriche di munizioni.
Negli anni 1870–1880, i loro successori usarono le loro posizioni di funzionari provinciali per costruire imprese marittime (e flotte), linee telegrafiche e ferrovie. La Cina compì allora progressi sostanziali verso la modernizzazione della sua industria pesante e militare ma la maggioranza dell'élite al potere restava ancora alla tradizionale visione confuciana conservatrice del mondo e gli "auto-rafforzatori" erano pertanto disinteressati alla riforma sociale oltre l'ambito della modernizzazione economica e militare. Il Movimento garantì la rinascita della dinastia già sull'orlo dello sradicamento, garantendole un altro mezzo secolo di vita. I considerevoli successi del movimento terminarono bruscamente con la sconfitta della Cina nella Prima guerra sino-giapponese (1894–1895). Un altro importante sforzo di modernizzazione noto come ultime riforme Qing iniziò nel 1901 in seguito al fallimento della Riforma dei cento giorni e alle invasioni dell'Alleanza delle otto nazioni.