Mura di Roma | |
---|---|
Pianta di Roma nel medioevo | |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Città | Roma |
Informazioni generali | |
Costruzione | VIII secolo a.C.-XVII secolo |
Condizione attuale | Tuttora integre ed in buone condizioni per gran parte del loro tracciato (mura aureliane, leonine e gianicolensi); parzialmente conservate (mura romulee e serviane) |
Proprietario attuale | Repubblica Italiana (mura romulee), Comune di Roma (mura serviane, aureliane e gianicolensi), Città del Vaticano (mura leonine). |
Visitabile | In parte |
Sito web | www.sovraintendenzaroma.it/content/mura-urbane |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Monarchia e Repubblica romana (mura romulee e serviane), Impero romano (mura aureliane), Stato Pontificio (mura aureliane, leonine e gianicolensi) |
Funzione strategica | difesa della città di Roma |
Termine funzione strategica | 1870 |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
«"Sic deinde, quicumque alius transiliet moenia mea" [...] Ita solus potitus imperio Romulus; condita urbs conditoris nomine appellata.»
«"Così, d'ora in poi, [possa morire] chiunque osi scavalcare le mie mura". In questo modo Romolo si impossessò da solo del potere e la città appena fondata prese il nome del suo fondatore.»
Le mura di Roma sono i sei distinti sistemi difensivi sviluppati nel corso dei secoli, dalle origini della città fino al XVII secolo, tuttora in gran parte visibili o ravvisabili. Roma, infatti, è l'unica capitale europea ad avere conservato quasi interamente il circuito delle sue mura e le porte.[1]
La città capitolina si munì di una cinta muraria fin dalle sue prime fasi, quando le mura non avevano solamente valore difensivo ma erano ritenute sante, in quanto sarebbe stato punito chiunque le avesse violate; la santità delle mura venne meno già in età repubblicana, quando avvenne il distacco tra la cerchia muraria e il pomerium, il confine sacro dell'urbs.[2]