Museo archeologico nazionale delle Marche | |
---|---|
Palazzo Ferretti, sede del museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Ancona |
Indirizzo | Via Ferretti 6 |
Coordinate | 43°37′23″N 13°30′40″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologia |
Collezioni | Civiltà preistoriche Civiltà picena Civiltà gallica Civiltà greca Civiltà romana (Derivanti esclusivamente da scavi archeologici nelle Marche) |
Superficie espositiva | 3 500[1] m² |
Istituzione | 1863 |
Fondatori | Carlo Rinaldini e Carisio Ciavarini |
Apertura | 1863 |
Gestione | Ministero della cultura - Direzione regionale Musei - Marche |
Direttore | Diego Voltolini |
Visitatori | 17 300 (2023)[2] |
Sito web | |
Il Museo archeologico nazionale delle Marche si trova ad Ancona, all'interno del cinquecentesco palazzo Ferretti. Documenta in modo pressoché completo la Preistoria e la Protostoria del territorio marchigiano; la collezione di reperti della civiltà picena (IX - IV sec. a.C.) è la più completa esistente.
Ricche anche le collezioni relative alle civiltà che interessarono le Marche a partire dal IV sec. a.C.: quella greca di Ankón, quella dei Galli Sènoni e quella romana. Per l'interesse e l'ampiezza delle sue collezioni, quello di Ancona è uno dei più importanti musei archeologici d'Italia[3]. Sua peculiarità, rispetto ad altri musei archeologici nazionali, è quella di non aver ereditato le sue collezioni da precedenti raccolte nobiliari, ma da oltre centocinquant'anni di intense ricerche archeologiche sul territorio.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite la Direzione regionale musei - Marche.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore superficie