All'interno della cultura degli Zapotechi di Oaxaca, nel Messico meridionale, un muxe (scritto anche muxhe; [muʃeʔ]) è una persona alla quale è stato assegnato a livello individuale il genere sessuale maschile, ma che si veste e si comporta in modalità altrimenti associate al genere femminile; possono essere visti come un terzo genere[1]. Alcuni si sposano con delle donne per poter avere dei figli, mentre altri scelgono per le loro relazioni sentimentali ed erotiche dei partner maschili[2]. Secondo la studiosa di antropologia Lynn Stephen il muxe "può fare un certo tipo di lavoro delle donne come il ricamo o la decorazione degli altari casalinghi, ma altri compiono il lavoro maschile della produzione di gioielli"[3][4].
La parola muxe si pensa possa derivare dalla parola in lingua spagnola che sta per "donna", mujer[5]; nel XVI secolo la lettera X aveva un suono del tutto simile a "sh" (vedi Storia della lingua spagnola#Sviluppo moderno delle sibilanti dell'antico spagnolo).