NGC 253 Galassia a spirale | |
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Scoperta | |
Scopritore | Caroline Lucretia Herschel |
Data | 1783 |
Dati osservativi (epoca J2000.0) | |
Costellazione | Scultore |
Ascensione retta | 00h 47m 33,1s |
Declinazione | -25° 17′ 19″ |
Distanza | 11,4 milioni a.l. (3,5 milioni pc) |
Magnitudine apparente (V) | 7,8 |
Dimensione apparente (V) | 27,5' x 6,8' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia a spirale |
Classe | SAB(s)c II |
Altre designazioni | |
C 65; PGC 2789; GC 138 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale |
NGC 253 (anche UGCA 13, PGC 2789, Caldwell 65), la Galassia dello Scultore, è una grande galassia a spirale nella costellazione dello Scultore.
Fa parte del vicino Gruppo dello Scultore, un insieme di galassie di cui NGC 253 occupa la posizione dominante. Per dimensioni e massa, è la seconda grande galassia più vicina alla Via Lattea, dopo la Galassia di Andromeda. La sua distanza dalla Via Lattea è stimata sugli 11,4 milioni di anni luce.
La galassia fu scoperta da Caroline Herschel nel 1783 mentre cercava nuove comete. Circa mezzo secolo dopo, John Herschel la osservò con il suo telescopio di 18 pollici (45,7 cm) con specchio metallico da Capo di Buona Speranza. Così descrive l'oggetto: “Molto grande (24′ di lunghezza) e luminoso; un oggetto superbo. [...] La sua luce è un po' striata, ma non vedo nessuna stella all'interno, eccetto 4 grandi e una piccolissima, ma non sembrano appartenerle, ce ne sono tante intorno"[1].
Nel 1961, Allan Sandage scrive che la Galassia Scultore è "Il primo esempio di un sottogruppo speciale di sistemi Sc. [...] Le immagini fotografiche delle galassie del gruppo sono dominate da una cortina di polveri. Linee e ammassi di polvere di grande complessità sono sparsi sulla superficie. I bracci a spirale sono spesso difficili da tracciare. [...] I bracci sono definiti tanto dalla polvere quanto dalla spirale"[1]. Nel frattempo si scoprì che NGC 253 era una discreta sorgente di onde radio.