NHL 2001-2002 | |||
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Campionato | National Hockey League | ||
Sport | Hockey su ghiaccio | ||
Durata | dal 3 ottobre 2001 al 13 giugno 2002 | ||
Numero squadre | 30 | ||
Regular Season | |||
Prima classificata | Detroit Red Wings (Presidents' Trophy) | ||
MVP | José Théodore (Montreal) | ||
Top scorer | Jarome Iginla (Calgary) | ||
Rookie | Dany Heatley (Atlanta) | ||
Stanley Cup playoff | |||
Vincitore Eastern | Carolina Hurricanes | ||
Finalista | Toronto Maple Leafs | ||
Vincitore Western | Detroit Red Wings | ||
Finalista | Colorado Avalanche | ||
MVP Playoff | Nicklas Lidström (Detroit) | ||
Stanley Cup | |||
Vincitore | Detroit Red Wings | ||
Finalista | Carolina Hurricanes | ||
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La stagione 2001-2002 è stata la 85ª edizione della National Hockey League. La stagione regolare iniziò il 3 ottobre 2001 per poi concludersi il 14 aprile 2002, mentre i playoff della Stanley Cup terminarono il 31 maggio 2002. I Pittsburgh Penguins per poter ripianare i propri debiti furono costretti a cedere la superstar Jaromír Jágr ai Washington Capitals.[1] Tuttavia per la prima volta dopo 12 stagioni consecutive i Penguins fallirono la qualificazione ai playoff, ritornandovi solamente dopo la stagione del lockout. I Dallas Stars si trasferirono dalla Reunion Arena all'American Airlines Center. La NHL onorò le vittime dell'11 settembre creando un apposito scudetto inserito nelle divise delle squadre. Fra il 14 e il 25 febbraio vi fu un'interruzione per permettere ai giocatori di prendere parte al Torneo di hockey su ghiaccio alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City. I Los Angeles Kings ospitarono l'NHL All-Star Game presso lo Staples Center il 2 febbraio 2002. La finale di Stanley Cup finì il 13 giugno con la vittoria dei Detroit Red Wings contro i Carolina Hurricanes per 4-1. Per la squadra del Michigan si trattò della decima Stanley Cup della loro storia.