NHL 2002-2003 | |||
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Campionato | National Hockey League | ||
Sport | Hockey su ghiaccio | ||
Durata | dal 9 ottobre 2002 al 9 giugno 2003 | ||
Numero squadre | 30 | ||
Regular Season | |||
Prima classificata | Ottawa Senators (Presidents' Trophy) | ||
MVP | Peter Forsberg (Colorado) | ||
Top scorer | Peter Forsberg (Colorado) | ||
Rookie | Barret Jackman (St. Louis) | ||
Stanley Cup playoff | |||
Vincitore Eastern | New Jersey Devils | ||
Finalista | Ottawa Senators | ||
Vincitore Western | Mighty Ducks Anaheim | ||
Finalista | Minnesota Wild | ||
MVP Playoff | Jean-Sébastien Giguère (Anaheim) | ||
Stanley Cup | |||
Vincitore | New Jersey Devils | ||
Finalista | Mighty Ducks Anaheim | ||
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La stagione 2002-2003 è stata la 86ª edizione della National Hockey League. La stagione regolare iniziò il 9 ottobre 2002 per poi concludersi il 6 aprile 2003, mentre i playoff della Stanley Cup terminarono il 23 maggio 2003. La stagione fu contrassegnata dalle numerose difficoltà finanziarie che afflissero le franchigie. Nonostante i successi sul campo per quasi l'intera durata dell'anno 2003 gli Ottawa Senators furono posti sotto amministrazione controllata, impossibilitati a pagare gli stipendi ai giocatori.[1] Nonostante gli sforzi del proprietario Rod Bryden la squadra fu ceduta al termine della stagione al miliardario Eugene Melnyk. Anche i Buffalo Sabres ebbero guai finanziari prima dell'acquisizione da parte dell'imprenditore newyorkese Tom Golisano.[2] Invece i Pittsburgh Penguins continuarono a cedere i giocatori più importanti in modo da contenere i debiti della società, giungendo ancora una volta in fondo alle classifiche della stagione regolare. I Florida Panthers ospitarono l'NHL All-Star Game presso l'Office Depot Center il 2 febbraio 2003. La finale di Stanley Cup finì il 9 giugno con la vittoria dei New Jersey Devils contro i Mighty Ducks of Anaheim per 4-3. Per la squadra del New Jersey si trattò della terza Stanley Cup della loro storia.