Naxxar

Naxxar
consiglio locale
(MT) In-Naxxar
Naxxar – Stemma
Naxxar – Bandiera
Naxxar – Veduta
Naxxar – Veduta
Duomo di Nasciaro
Localizzazione
StatoMalta (bandiera) Malta
RegioneRegione Settentrionale
Amministrazione
SindacoMaria Fatima Deguara (PN)
Data di istituzione30 giugno 1993
Territorio
Coordinate35°55′15.46″N 14°26′32.9″E
Altitudine128 m s.l.m.
Superficie11,6 km²
Abitanti13 376[2] (2014)
Densità1 153,1 ab./km²
SottodivisioniBaħar iċ-Ċagħaq, Magħtab, Qalet Marku, Qrejten, Salina e Xwiegħi
Altre informazioni
Cod. postaleNXR
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2MT-38
Nome abitantinaxxari (m), naxxarija (f), naxxarin (pl)
Cartografia
Naxxar – Localizzazione
Naxxar – Localizzazione
Sito istituzionale

Naxxar[3] [4] (forma estesa in maltese In-Naxxar; in italiano storico Nasciaro,[5] Naxaro o Casal Naxaro[6]; pronuncia Nàsciar) è un comune di Malta situato al centro-nord dell'isola, con una popolazione di 13 443 abitanti al 2014.

La Chiesa parrocchiale di Naxxar è dedicata a Nostra Signora delle Vittorie e la festa del villaggio si celebra l'8 settembre.

A Naxxar si trovava il sito della Fiera Internazionale Maltese (The Trade Fair Grounds o Trade Fairs and Exhibition Centre), ricavato nei giardini di Palazzo Parisio, dove si tiene lo spoglio centralizzato delle schede elettorali dopo ogni elezione a Malta.

La località di Naxxar si estende su una superficie di 11 chilometri quadrati e comprende il centro di Naxxar, la zona di Sgħajar, Santa Maria tax-Xagħra, San Pawl tat-Tarġa, Birguma, Magħtab, Salina, Baħar iċ-Ċagħaq e parte di Madliena.

Naxxar è famosa per le sue carrovie ("cart ruts") intagliate nella pietra, che arrivano fino alla Grande Faglia.

Naxxar è gemellata con Mornago, un paesino nella provincia di Varese.

  1. ^ Malta - Scheda Paese, su deagostinigeografia.it, De Agostini.
  2. ^ [1]
  3. ^ Lonely Planet 2010, su books.google.it.
  4. ^ TCI 2007, su books.google.it.
  5. ^ History of the British Colonies di Robert Montgomery Martin, Volume V Possessions in Europe, edito in Londra nel 1835 per i tipi della James Cochrane and co.
  6. ^ Achille Ferris, Descrizione storica delle chiese di Malta e Gozo, 1866. URL consultato l'11 marzo 2017.

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