Nepenthes rajah (Hook.f., 1859) è una pianta carnivora appartenente alla famiglia Nepenthaceae, diffusa nel Borneo malese.[2]
È una pianta famosa per la produzione di ascidi di considerevoli dimensioni, dato che possono raggiungere l'altezza di 35 cm e la larghezza di 18 cm[3]. Questi ascidi sono in grado di contenere 3,5 litri di acqua[4] e più di 2,5 litri di enzimi digestivi.
N. rajah è una delle due nepente (l'altra è N. rafflesiana) per le quali è stata documentata la cattura come prede di piccoli mammiferi. Phillips, nel 1987 ha trovato due ratti annegati all'interno di due differenti ascidi di una Nepenthes rajah[5]. È capace di catturare anche altri piccoli vertebrati, come lucertole, rane e uccelli, sebbene si pensa che questi casi riguardino animali malati e di certo non rappresentano la norma. Generalmente, infatti, la maggior parte delle prede è costituita da insetti, soprattutto formiche.
Gli ascidi della nepente ospitano anche un grande numero di organismi animali commensali o simbionti. Molti di questi animali sono così legati agli ascidi della pianta che non sono in grado di sopravvivere lontano da essi e vengono chiamati Nepenthebionti. Due di questi sono i ditteri Culex rajah e Toxorhynchites rajah.