Nervo ulnare | |
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Nervi dell'arto superiore sinistro. Il nervo ulnare è visibile nella zona centrale e di sinistra | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 939 |
Localizzazione anatomica | arto superiore libero |
Innerva | muscolo flessore ulnare del carpo, muscoli lombricali della mano e muscolo flessore profondo delle dita |
Identificatori | |
MeSH | A08.800.800.720.050.850 |
TA | A14.2.03.040 |
FMA | 37319 |
Il nervo ulnare è un nervo misto di cospicue dimensioni che origina dal tronco secondario mediale del plesso brachiale. Comprende fibre provenienti da C8 e T1; spesso riceve fibre da C7. Durante il suo tragitto il nervo ulnare decorre vicino all'ulna. Il legamento ulnare collaterale dell'articolazione del gomito è in stretta relazione con il nervo ulnare. Questo nervo è il più grande nervo non protetto nel corpo umano (cioè non ricoperto da muscoli o ossa), quindi le sue lesioni sono un evento comune. Il nervo ulnare è strettamente collegato al mignolo e alla metà adiacente dell'anulare, infatti innerva la zona palmare di queste dita, compresa la parte anteriore e posteriore delle ultime falangi, fino ai rispettivi letti ungueali.
Grazie alle sue branche, il nervo ulnare ricopre sia funzioni motorie (cioè controlla muscoli) sia funzioni sensitive (ossia si occupa della capacità percettiva cutanea di alcune aree specifiche dell'arto superiore) [1].
È conosciuto da tutti per il dolore "frizzante" che provoca battendo la faccia posteriore del gomito quando questo è flesso. Difatti, al pari del nervo mediano, che rappresenta l’altro principale asse portante della motilità del braccio, il nervo ulnare è quindi fondamentale per il movimento e la funzione cognitiva. A differenza del primo, però, il nervo ulnare è un nervo non protetto, nel senso che esso scorre al di fuori di un tessuto prettamente osseo.
In sostanza, questo nervo si muove su un tappeto osseo, ma sulla sua sommità è sormontato unicamente da muscoli, che come detto ne favoriscono la immobilizzazione, non presentando però alcun rivestimento protettivo. Questa caratteristica spiega, peraltro, l’estrema vulnerabilità del nervo ulnare alle sollecitazioni che possono interessarlo[2].
In particolare, il nervo ulnare passa, come detto, attraverso un apposito spazio che sorge tra il solco dell’epitrocleo ed è supportato da una fascia muscolare che ha la specifica funzione di mantenerne stabile la posizione.
Proprio questa conformazione spiega, ad esempio, quel fastidioso sintomo di scossa elettrica che si avverte quando si colpisce uno spigolo con il gomito: in quella circostanza, infatti, si verifica una improvvisa, ma momentanea, compressione della sede all’interno della quale si trova abitualmente il nervo ulnare, con irradiazione di questa sensazione fino al palmo della mano. Infatti passando dalla regione del braccio a quella dell'avambraccio il nervo si fa superficiale e scavalca il gomito passando dietro all'articolazione del gomito: esso perciò in questo punto è scoperto e non protetto da muscoli quindi più suscettibile a traumi[3].