Il lancio inaugurale di New Glenn, gennaio 2025 | |
Informazioni | |
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Funzione | veicolo di lancio orbitale parzialmente riutilizzabile |
Produttore | Blue Origin |
Nazione di origine | Stati Uniti |
Dimensioni | |
Altezza | 2 stadi: 82 m 3 stadi: 95 m[1] |
Diametro | 7 m |
Stadi | 2 o 3 |
Capacità | |
Carico utile verso orbita terrestre bassa | 45000 kg[2][3] |
Carico utile verso GTO | 13600 kg[2][3] |
Cronologia dei lanci | |
Stato | in sviluppo |
Basi di lancio | Cape Canaveral |
Volo inaugurale | 16 gennaio 2025[4][5] |
1º stadio | |
Propulsori | 7x BE-4 |
Spinta | 17,1 MN |
Propellente | LCH4/LOX |
2º stadio | |
Propulsori | BE-4 Vacuum |
Spinta | 2,4 MN |
Propellente | LCH4/LOX |
3º stadio | |
Propulsori | BE-3U |
Spinta | 490 kN |
Propellente | LH2/LOX |
Il New Glenn è un veicolo di lancio orbitale privato sviluppato da Blue Origin. Ha effettuato il suo primo volo il 16 gennaio 2025, lanciato dalla rampa di lancio 36 di Cape Canaveral, affittata già dal 2015 da Blue Origin.[6][7][8] I lavori di sviluppo sul veicolo iniziarono nel 2012 e le specifiche ad alto livello del veicolo vennero annunciate nel settembre 2016. Il New Glenn è descritto come un razzo a due o tre stadi (a seconda del caso), con 7 metri di diametro sia per il primo che il secondo stadio. Il suo primo stadio verrà alimentato da sette motori BE-4 a metano ed ossigeno liquido, disegnati e costruiti dalla stessa Blue Origin. Come il veicolo New Shepard che lo precede, anche il primo stadio del New Glenn sarà riutilizzabile, e sarà in grado di effettuare un atterraggio verticale su una chiatta posizionata nell'oceano.[9]