Niceforo II di Gerusalemme

Niceforo II

Patriarca ortodosso di Gerusalemme
Elezioneprima del 1157
Fine patriarcatodopo il 1166
PredecessoreGiovanni IX
SuccessoreLeonzio II

Niceforo (...) è un arcivescovo ortodosso bizantino, patriarca di Gerusalemme nella seconda metà del XII secolo.

Niceforo è menzionato nelle cronotassi tradizionali del patriarchi di Gerusalemme,[1] tra Giovanni IX, storicamente documentato il 12 maggio 1157,[2] e Leonzio II, attestato a partire dal 1174 o 1175.[3]

Il patriarcato di Niceforo è storicamente documentato tra il 1166 e il 1173.

Nel 1166 prese parte al concilio di Costantinopoli che discusse sulla corretta interpretazione delle parole di Gesù Cristo: «Il Padre è più grande di me» (Giovanni 14,28[4]).[5] Niceforo prese parte a tutte le sessioni conciliari a partire da quella del 2 marzo, e ne sottoscrisse gli atti.[6]

Niceforo è ancora menzionato nella lista delle presenze in un atto sinodale che approvò il trasferimento alla sede di Cerasonte di Michele, metropolita di Ancira, all'epoca del patriarca Michele III di Costantinopoli. Quest'atto è datato 2 luglio 1173.[7][8]

  1. ^ (EN) Theodore Edward Dowling, The Episcopal Succession in Jerusalem from c. A.D. 30, Palestine Exploration Quarterly, 46/1, 1914, p. 175.
  2. ^ (EN) Ioannes IX Merkouropoulos, patriarch of Jerusalem, Prosopography of the Byzantine World, edizione online 2016.
  3. ^ (FR) Venance Grumel, Traité d'études bysantines. I La chronologie, Paris, 1958, p. 452.
  4. ^ Giovanni 14,28, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ (RU) Vladimir Sergeevič Korobov, Константинопольский Собор 1166 года, Theological Herald, nº 1 (44), 2022, pp. 56-75. (FR) Louis Petit, Documents inedits sur le concile de 1166 et ses derniers adversaires, 1904.
  6. ^ (LAEL) Patrologia graeca, vol. 140, col 235 e 258.
  7. ^ (FR) Venance Grumel, Notes pour l'«Oriens Christianus», Revue des études byzantines, nº 173, 1934, p. 54.
  8. ^ In un altro studio, lo stesso Grumel riporta come anno non il 1173, ma il 1171. (FR) Traité d'études bysantines. I La chronologie, Paris, 1958, p. 452.

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