Archivio Nietzsche Nietzsche-Archiv | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Città | Weimar |
Caratteristiche | |
Specialistica | Vita e opere di Friedrich Nietzsche |
Il Nietzsche-Archiv (Archivio Nietzsche in italiano) è stata la prima istituzione culturale dedicata alla conservazione critico-sistematica ed alla documentazione di tutto ciò che testimonia la vita e le opere del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche.
Fondato nel 1894 a Naumburg, trovò definitiva collocazione a Weimar. La sua storia, almeno fino alla metà del XX secolo fu strettamente legata alla sua fondatrice e direttrice per lunghi anni, Elisabeth Förster-Nietzsche, la sorella del filosofo. Sebbene sia stata fin dal principio al centro di violente critiche, l'Archivio fu — fino alla fine della seconda guerra mondiale, una sede di fondamentale importanza per la comprensione del mondo di Nietzsche. Nella Repubblica Democratica Tedesca era affiliato ai Nationale Forschungs- und Gedenkstätten der klassischen deutschen Literatur in Weimar[1], e formalmente fu disciolto nel 1956. I suoi fondi bibliografici furono messi a disposizione dei ricercatori occidentali, e soprattutto di Giorgio Colli e Mazzino Montinari, che sostituirono le vecchie e controverse edizioni di Nietzsche diffuse dall'Archiv con altre nuove e più affidabili[2]. Nella DDR, comunque, Nietzsche rimaneva sempre un autore proibito, le cui opere erano totalmente bandite.