Noicattaro

Noicattaro
comune
Noicattaro – Stemma
Noicattaro – Bandiera
Noicattaro – Veduta
Noicattaro – Veduta
Chiesa della Madonna del Carmine
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Puglia
Città metropolitana Bari
Amministrazione
SindacoRaimondo Innamorato (M5S) dal 19-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Data di istituzione19-1-1863
Territorio
Coordinate41°02′N 16°59′E
Altitudine100 m s.l.m.
Superficie40,79 km²
Abitanti25 873[1] (31-10-2024)
Densità634,3 ab./km²
FrazioniParchitello, Scizzo, Città Giardino, Borgo Regina, Poggioallegro, Poggetto, San Pio, Parchitello Alta.
Comuni confinantiBari, Capurso, Casamassima, Cellamare, Mola di Bari, Rutigliano, Triggiano
Altre informazioni
Cod. postale70016
Prefisso080
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT072032
Cod. catastaleF923
TargaBA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 321 GG[3]
Nome abitantinojani
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivodomenica successiva al 16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Noicattaro
Noicattaro
Noicattaro – Mappa
Noicattaro – Mappa
Posizione del comune di Noicattaro all'interno della città metropolitana di Bari
Sito istituzionale

Noicattaro (/noiˈkattaro/,[4] Nòie in dialetto locale, fino al 1862 chiamata Noja[5]) è un comune italiano di 25 873 abitanti[1] della città metropolitana di Bari in Puglia.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ La pronuncia sdrucciola del toponimo è attestata sul Sito istituzionale del Comune di Noicattaro Archiviato l'11 agosto 2014 in Internet Archive. che abitualmente esplicita la posizione dell'accento tonico allo scopo di evitare errori di pronuncia.
  5. ^ Il cambio di denominazione fu deliberato dal Consiglio comunale il 23 ottobre 1862 e autorizzato con il regio decreto 4 gennaio 1863, n. 1196.

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