La Notte dei ponti (formalmente Operazione Markolet) fu un'iniziativa dell'Haganah nella notte fra il 16 e il 17 giugno 1946 durante il Mandato britannico sulla Palestina, quale parte dell'insurrezione giudaica in Palestina (1944–1947). Il suo scopo fu quello di distruggere undici ponti che collegavano la Palestina sotto mandato britannico ai Paesi confinanti quali Libano, Siria, Regno ascemita di Giordania ed Egitto, allo scopo di interrompere le vie di trasporto dell'Esercito britannico. Attacchi ad altri tre ponti furono presi in considerazione ma non attuati.
Solo una delle operazioni previste fallì; la Palmach, la forza combattente dell'Haganah, subì 14 morti e 5 ferimenti ai ponti del Nahal Akhziv. Le altre operazioni ebbero successo senza vittime.
Per nascondere e proteggere le operazioni effettive e confondere le forze armate britanniche, furono organizzate 50 operazioni diversive e agguati in tutto il paese nella stessa notte. La confusione che ne seguì consentì anche ai membri della Palmach di fuggire più facilmente dopo il completamento delle operazioni.