Novi Ligure comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Rocchino Muliere (PD) dal 29-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 44°45′33″N 8°47′08″E |
Altitudine | Palazzo del Comune 197 massima 325 nelle varie frazioni - minima 150 m s.l.m. |
Superficie | 55,2 km² |
Abitanti | 27 366[1] (31-10-2024) |
Densità | 495,76 ab./km² |
Frazioni | Barbellotta, Merella |
Comuni confinanti | Basaluzzo, Bosco Marengo, Cassano Spinola, Gavi, Pasturana, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tassarolo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15067 |
Prefisso | 0143 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006114 |
Cod. catastale | F965 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 717 GG[3] |
Nome abitanti | novesi |
Patrono | Madonna della neve |
Giorno festivo | 5 agosto |
Soprannome | La città dei campionissimi, la città del cioccolato |
Motto | In Novitate Vivam |
Cartografia | |
Mappa del comune di Novi Ligure all'interno della provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Novi Ligure (IPA: /ˈnɔvi ˈliɡure/[4], Neuve in ligure e piemontese) è un comune italiano di 27 366 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte, terzo comune della stessa per popolazione dopo il capoluogo e Casale Monferrato. Comune principale della regione del Novese, a cui dà il nome, e più in generale dell'Oltregiogo genovese, Novi è uno dei centri-zona della provincia di Alessandria in quanto sede dell'ospedale, del polo scolastico superiore e di altri servizi per i cittadini.
Già importante città della Repubblica di Genova, fu capoluogo dell'omonima provincia di Novi durante il Regno di Sardegna. Il suffisso "Ligure", venne aggiunto con il regio decreto dell'11 gennaio 1863, in seguito al passaggio in Piemonte avvenuto quattro anni prima a causa della Legge Rattazzi. La decisione fu presa per rimarcare il solido legame, ancora vivo oggi, con la Liguria e il suo capoluogo.[5]
Nel corso della propria storia, in ragione della strategica collocazione geografica, divenne prima oggetto di contesa da parte di antichi stati italiani medievali e in seguito maggiore centro della Repubblica di Genova nella regione storica dell'Oltregiogo, quale crocevia dei traffici commerciali e monetari tra il Genovesato e la Pianura Padana.
Oggi è un'attiva realtà commerciale e industriale che basa la propria economia sulla produzione vinicola, in particolare del Cortese di Gavi DOCG, sull'industria siderurgica e su un polo dolciario che vanta importanti marchi come Novi-Elah Dufour, Pernigotti, Campari, e Saiwa.[6]