Nuclei Armati Rivoluzionari | |
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Attiva | 1977 - 1981 |
Nazione | Italia |
Contesto | Anni di piombo |
Ideologia | |
Alleanze | Banda della Magliana |
Componenti | |
Fondatori | Valerio Fioravanti Cristiano Fioravanti Francesca Mambro Dario Pedretti Alessandro Alibrandi Aldo Stefano Tisei |
Componenti principali | Luigi Ciavardini Giorgio Vale Gilberto Cavallini Massimo Carminati |
Attività | |
Azioni principali | Strage di Bologna |
Primi collaboratori di giustizia | Stefano Soderini Walter Sordi Cristiano Fioravanti Aldo Stefano Tisei |
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I Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) furono un'organizzazione terroristica italiana, di orientamento neofascista e neonazista d'estrema destra, fondata da Valerio Fioravanti (che tuttavia ha negato l'appartenenza ad una precisa ideologia fascista[1]), Cristiano Fioravanti, Francesca Mambro, Dario Pedretti e Alessandro Alibrandi e attiva dal 1977 al 1981.
Teorici dello spontaneismo armato nazional-rivoluzionario, i NAR segnarono un punto di svolta nell'ambito dell'eversione nera e di rottura nei confronti dei loro padri politici. Attraverso un disconoscimento del passato golpista e stragista dei vecchi fascisti (Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale, Ordine Nero, ecc.) e di un allontanamento dalle logiche del neofascismo missino considerato di sterile contrapposizione ai giovani militanti di sinistra, i NAR impugnarono apertamente le armi contro lo Stato.
Durante i quattro anni di attività i NAR furono responsabili di 33 omicidi, per i quali furono condannati come esecutori materiali, con sentenza definitiva, Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini.