Il titolo di nuovo martire o neomartire (in greco νεο, neo, cioè nuovo; e μάρτυς, martys, testimone) della Chiesa ortodossa dapprima fu impiegato per quei martiri morti sotto governi eretici (i martiri vecchi erano stati uccisi dai pagani) e successivamente fu esteso alle vittime di persecuzioni sotto l'Islam e varie dittature moderne, particolarmente comuniste, che hanno sposato l'ateismo militante. Ufficialmente, l'era dei nuovi martiri comincia con la caduta di Costantinopoli nel 1453. Fra quelli commemorati ci sono non solo coloro che hanno perso la vita nel martirio, ma anche coloro che sono considerati confessori dalla fede ortodossa.