OK Computer album in studio | |
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Artista | Radiohead |
Pubblicazione | 21 maggio 1997 |
Durata | 53:26 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Rock alternativo[1] Art rock[2][3] Pop rock[4][5] |
Etichetta | Parlophone |
Produttore | Nigel Godrich, Radiohead |
Registrazione | 1996-1997 |
Formati | CD, MC, LP, download digitale, streaming |
Note | ![]() |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 200 000+) ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 25 000+) ![]() (vendite: 40 000+) ![]() (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 60 000+) ![]() (vendite: 70 000+) ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 320 000+) ![]() (vendite: 3 000 000+) ![]() (vendite: 15 000+) ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 1 500 000+) ![]() (vendite: 2 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 100 000+) |
Radiohead - cronologia | |
Logo | |
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Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Drowned in Sound | 10/10 |
The Guardian | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
NME | 10/10 |
Paste | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Pitchfork | 10/10 |
Rolling Stone | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Tiny Mix Tapes | 10/10 |
Uncut | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
The A.V. Club | A |
Ondarock | Pietra miliare |
Q | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
OK Computer è il terzo album in studio del gruppo musicale britannico Radiohead, pubblicato il 21 maggio 1997 dalla Parlophone e dalla Capitol Records.
Si tratta della prima pubblicazione autoprodotta del gruppo, con l'aiuto di Nigel Godrich, ed è stato registrato nell'Oxfordshire e a Bath, e completato per la maggior parte nella storica magione di St. Catherine's Court. Esso ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta dal precedente lavoro del gruppo, The Bends, basato sulla chitarra e su testi introspettivi, per dirigersi verso testi astratti e musica sperimentale, che pose le basi per tutti i lavori successivi del gruppo. È unanimemente considerato dalla critica uno dei migliori album degli anni novanta, nonché uno dei migliori album rock di sempre. Portò infatti un cambio di rotta dal genere più popolare in quel decennio, il britpop, a un rock alternativo più melanconico e atmosferico, che sarebbe poi prevalso negli anni 2000.
Il disco ha esteso la popolarità dei Radiohead in tutto il mondo e ha da allora venduto circa 8 milioni di copie; ha raggiunto la vetta della Official Albums Chart britannica e ha debuttato al numero 21 nella Billboard 200 statunitense, miglior posto raggiunto dal gruppo all'epoca. Il disco trionfò ai Grammy Awards 1998 nella categoria Alternative Music Performance e nel febbraio dello stesso anno i lettori della rivista britannica Q lo votarono come miglior album di sempre; la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 42º posto della sua lista dei 500 migliori album.[21] Nel 2015 è stato definito «culturalmente, storicamente o esteticamente significativo» dalla Biblioteca del Congresso e scelto per l'inclusione nel National Recording Registry.[22]