OSIRIS-REx | |||||
---|---|---|---|---|---|
Emblema missione | |||||
![]() | |||||
Immagine del veicolo | |||||
![]() | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | Università dell'Arizona | ||||
NSSDC ID | 2016-055A | ||||
SCN | 41757 | ||||
Destinazione | 101955 Bennu 99942 Apophis (estensione) | ||||
Vettore | Atlas V 411 | ||||
Lancio | 8 settembre 2016
23.05 UTC | ||||
Luogo lancio | Launch Complex 41, Cape Canaveral Air Force Station, Cape Canaveral | ||||
Durata | 7 anni | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | Lockheed Martin Space | ||||
Strumentazione |
| ||||
Sito ufficiale | |||||
Programma New Frontiers | |||||
| |||||
OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer) è una missione spaziale sviluppata dalla NASA per l'esplorazione degli asteroidi nell'ambito del Programma New Frontiers. L'obiettivo principale della missione, raggiunto il 20 ottobre 2020 alle ore 22.12 UTC, era di ottenere un campione di almeno 60 grammi da 101955 Bennu e riportarlo sulla Terra per un'analisi dettagliata. Il ritorno del campione sulla Terra è avvenuto con successo il 24 settembre 2023 alle 14:53 UTC.
Nell'aprile del 2022 la NASA ha approvato un'estensione della missione per studiare l'asteroide near-Earth 99942 Apophis a partire dal 2029, quando questi passerà nelle vicinanze della Terra. Dopo aver rilasciato la capsula col campione di Bennu, la sonda è stata ridenominata OSIRIS-APEX ('APophis EXplorer').[1][2]